mercoledì 27 febbraio 2008

SEMBRA CHE NIENTE FUNZIONI


Accettare e superarsi,
affondare e proiettarsi...

Rischiare l'abisso volta per volta...

Coscienza è Realtà...
il resto è solo illusione.

lunedì 25 febbraio 2008

AI CONFINI DEL TEMPO


Ho valicato la barriera del tempo
rinnegando l'eterea natura immateriale...

Tutto m'è svanito alle spalle...

Ma so che mi riconosci:
ed allora, ti prego, dammi ancora la mano
e riportami indietro ai confini del tempo...
Non lasciarmi andare via...
troveremo il passaggio alla strada
che si perde nel nulla e regala l’oblio!

XCHE'?


Se insistete a chiedermi il motivo per il quale l'ho amato...
non posso dir altro che era
perché lui era lui
e
io sono io.

PENSIERO DEL MIO GIORNO


Capita alle volte di sentirsi per un minuto felici.
Non fatevi cogliere dal panico: è questione di un attimo
e passa.

giovedì 21 febbraio 2008

FUSION IN MOTHER NATURE



Oh Madre...
come sei abile nel far si che le cose complesse
sembrino semplici e si manifestino
in tutta la loro bellezza...

UFO GINECOLOGICO: FINALMENTE AVVISTATO E FOTOGRAFATO


ANSA ROMA - Definito in passato addirittura un 'UFO ginecologico', il 'punto G' adesso e' stato 'avvistato', e per la prima volta 'fotografato' sulla parete che separa la cavita' dell'uretra da quella della vagina. E per la prima volta arriva con la forza la conferma della scienza che non tutte le donne possono contare su questa parte del corpo, bensi' solo coloro che presentano questa parete piu' ispessita. E infatti solo queste donne, ha scoperto Emmanuele Angelo Jannini Docente di Sessuologia Medica, Universita' degli Studi de L'Aquila, risultano 'ammesse' alle gioie dell'orgasmo vaginale. Di certo, spiega Jannini, ghiandole, nervi e corpi cavernosi si 'concentrano' in questo ispessimento per infiammare di piacere.

La differenza anatomica e' stata osservata per la prima volta su un campione di donne con un semplicissimo strumento di uso routinario nella diagnostica, l'ecografia transvaginale. Pubblicato su una delle riviste mondiali assolutamente piu' prestigiose nel campo della sessuologia, il Journal of Sexual Medicine, lo studio dimostra che e' in questa sede il 'fulcro del piacere' e che, spiega Jannini, ''come diceva Freud, 'l'anatomia e' il destino', infatti l'aspetto anatomico trovato suggerisce che avere o meno il punto G e' una condizione congenita''. ''Come dimostrato dalla pubblicazione su una rivista prestigiosa, si tratta di risultati interessanti e importanti - commenta Chiara Simonelli, sessuologa e psicologa dell'Universita' La Sapienza di Roma - che confermano la collocazione del punto G a lungo sospettata tanto che in passato si suggerivano addirittura degli esercizi per localizzarlo, ma occorrono ulteriori approfondimenti per conferme definitive''. Alcuni anni fa, ricorda Jannini, in uno studio di anatomia su cadaveri ''avevamo per la prima volta osservato delle differenze cricollegandole al punto G''.

Questo studio e' totalmente nuovo ed eseguito in modo semplicissimo ma assolutamente impeccabile dal punto di vista scientifico: ''chiedendo a un gruppo di giovani se avessero o meno orgasmi vaginali - racconta Jannini - e osservandone l'anatomia della vagina con l'ecografia transvaginale''. Nove donne avevano dichiarato di avere orgasmi vaginali, 11 no. Nelle prime si riscontra una conformazione piu' ispessita della parete tra uretra e vagina, spiega Jannini, fatta di corpi cavernosi (come quelli del pene) della parte interna del clitoride, ghiandole (i 'resti evolutivi' della ghiandola prostatica), terminazioni nervose che usano il meccanismo biochimico dell'eccitazione maschile.

''Ci siamo fatti dirigere per la prima volta dalla donna alla ricerca del punto G'', aggiunge l'esperto raccontando una curiosita' del lavoro: una ragazza che aveva detto di non avere orgasmi vaginali, presentava invece l'ispessimento e dopo lo studio ha compreso di poterne avere, a conferma della tesi di Jannini. ''Nessuno prima d'ora aveva usato l'ecografia per indagare questo aspetto ancora cosi' poco conosciuto dell'anatomia femminile - fa notare Jannini - e questo la dice lunga sul ritardo culturale sulla sessualita' femminile. Sul punto G abbiamo preferito un dibattito fatto di opinioni e non di scienza, io stesso ho tenuto per due anni i miei risultati nel cassetto prima di pubblicarli''.

mercoledì 20 febbraio 2008

GENESIS


Ogni giorno quel mondo si restringe.
Quella realtà esplorata si restringe.

Nel vuoto resto sospesa...

Se quel mondo tarda a germogliare...
oscilleremo tutti nell'aria...

Spezza la corda
e
tutto cambierà nome.

lunedì 18 febbraio 2008

BUONGIORNO ROMA!


Oggi Roma saluta il mio rientro
a casa
inondandomi di sole caldo....

E chiamatemi pure pazza o sognatrice
o quel che vi pare,
io credo all'impossibile!

domenica 17 febbraio 2008

QUANDO GLI ORSI VANNO IN LETARGO






La Berlinale è rimasta coerente con la sua tradizionale linea di attenzione al cinema politico e di impegno sociale e non a caso la giuria, presieduta da Costa Gavras, ha premiato con l’Orso d’Oro per il miglior film“Tropa de Elite”.
La pellicola brasiliana è firmata dall'esordiente José Padilha, che, ispirandosi a fatti e personaggi della cronaca nera brasiliana, ha costruito un thriller d'azione politico dallo stile quasi documentaristico, dove a farla da padrone è la violenza e la corruzione della polizia.
Denuncia politica anche per l’Orso d’argento – Gran premio della giuria – andato al film documentario “Standard Operating Procedure” di Errol Morris sulle torture nel carcere di Abu Ghraib.
Immancabile, a conferma delle 8 nomination agli Oscar e della vittoria ai Golden Globe, l’Orso d’argento per la regia al “Petroliere” che si è portato a casa anche quello per la migliore colonna sonora, andata a Johnny Greenwood chitarrista dei Radiohead. Visibilmente soddisfatto il regista Paul Thomas Anderson che ha ritirato entrambe le statuette.

Dopo la consegna degli Orsi al Berlinale Palast, ha chiuso ufficialmente il Festival la proiezione della surreale commedia “Be Kind Rewind” di Michel Gondry, il quarantenne regista francese dalla faccia da bambino (“L’arte del sogno” e “Se mi lasci ti cancello”), che vanta un cast d’eccezione tra cui Jack Black, Danny Glover e Mia Farrow.

Molto soddisfatto per il bilancio estremamente positivo , sia per il numero di spettatori che di addetti ai lavori presenti, il direttore Dieter Kosslick: "E' stato un festival di grande musica, grandi emozioni e grandi artisti e la città quest'anno non è stata fredda ma molto cool”.

Il sipario è ormai chiuso, tutto è filato liscio e gli orsi sono andati in letargo per risvegliarsi alla 59° Berlinale che si terrà dal 5 al 15 febbraio 2009.

Da Berlino è tutto, passo e chiudo.

sabato 16 febbraio 2008



Gero all'opera...

Che ne dite della mia caricatura....
mi rassomiglia?

PREMIO BACCO





Berlino -Festa delle Stelle
Beccato il nostro amatissimo
e fascinoso allenatore nel pallone
Marcello Lippi

...e non poteva non mancare
l'eclettico quanto eccentrico,
unico ed inimitabile...
Wim Wenders

Le tradizioni a Berlino sono tradizioni e come tutte la tradizioni vanno rispettate.
Tra queste vi segnalo l’importanza di un premio che un famoso ristoratore italiano il Cav. Massimo Mannozzi assegna annualmente da quando, quasi per gioco, ad un tavolo del suo ristorante, appunto Bacco, insieme ad alcuni critici ne ebbe la felice intuizione.
Si tratta del tradizionale “Premio Bacco”, o, come è chiamato dagli insider, “Sophia”, (in onore dell’attrice italiana Sophia Loren che nel 1994 fu la prima a ricevere tale premio) che viene assegnato all’artista che ha meglio o con più forza interpretato, nei film italiani presentati alla Berlinale, l’intensità dei valori del cinema come specchio della vita.

Questo premio assieme al “Premio Bacco Speciale”, destinato ad attori o personalità di fama internazionale, costituiscono il momento clou della serata di Gala nota come “Notte delle stelle”.

giovedì 14 febbraio 2008

FANTASIA A LAVORO!



Nel quartiere MITTE - ex Berlino Est
In KunstGallery
AB PROJECT

BERLINO...IO E IL MAESTRO ROSI




che emozione...
ritrovarsi vicino ad un orso d'oro
alla carriera!


FRANCESCO ROSI – padrino d’eccezione nel quartiere Mitte

Grande emozione alla Berlinale per la consegna dell’Orso d’oro alla carriera al regista italiano FRANCESCO ROSI, che con i suoi ottantasei anni è uno dei venerati maestri del cinema politicamente impegnato.

In occasione dell’evento, davanti ad una platea affollatissima, in prima fila Antonello Grimaldi, Nanni Moretti e Isabella Ferrari, è stato proiettato il film “Salvatore Giuliano”, per la cui regia Rosi, alla Berlinale del 1962, ricevette l’Orso d’argento.
Dopo un’appassionata laudatio, il maestro, visibilmente commosso ed emozionato, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dalle mani di Dieter Kosslich, direttore del festival.

Nel pomeriggio, in un momento privato, senza gli indiscreti occhi della stampa, il Maestro si è recato nel quartiere Mitte, cuore dell’ex Berlino Est, a visitare, presso la Galleria d’arte AB Project, la retrospettiva “Immagini di una vita di Francesco Rosi” a lui dedicata.
L’allestimento propone 35 immagini selezionate dalla ricchissima collezione personale di Francesco Rosi – recentemente acquisita dal Museo Nazionale del Cinema - che ripercorrono le tappe principali della sua carriera cinematografica. A completamento della mostra, il documentario "Il cineasta e il labirinto" (2002) di Roberto Andò (55', versione italiana con sottotitoli in tedesco) prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Divisione Produzione, un ritratto dal vivo di Francesco Rosi realizzato da uno dei registi italiani che si sono ispirati alla sua opera, con interviste, oltre che al regista stesso, a Martin Scorsese, Giuseppe Tornatore e Tullio Kezich.

Presenti Alberto Barbera, direttore del Museo del cinema di Torino, che ospiterà in seguito la mostra, Alberto Bolaffi, direttore dell’Istituto di Cultura a Berlino, Irene Bignardi, presidente di FilmItalia e Luciana Castellina, presidente di Europacinema.

Il regista è rimasto a lungo nella galleria, commentando ogni singola immagine con aneddoti e ricordi che hanno appassionato i numerosi giovani presenti, che si sono poi contesi le copie del poster della mostra da lui autografate.

Interrogato da me sulla situazione politica italiana e se dovesse fare un film in questo
momento....
Rosi: è triste la situazione... è triste perché gli uomini politici confessano di non avere lucidità
rispetto al paese, confessano la loro impreparazione a reggere questo momento di confusione....
e quindi cosa volete che io possa fare se facessi un film....
prima di tutto mi troverei a ripetere quello che ho già detto con la quasi totalità dei miei film... le tematiche ed i problemi sono sempre quelli...e non sono stati risolti...

…quindi non è molto ottimista?
Rosi: la mia natura profonda, essendo napoletano, non è quella di un ottimismo a tutti i costi.....e
certamente più che essere un pessimista io mi definisco un "attendista"...attendo quello che avverrà....anzi quello che saremo capaci di far avvenire......ognuno con il proprio mestiere, perché
ognuno con la propria professione rappresenta una partecipazione alla vita di tutti...

UNA FIABA DIMENTICATA






Ecco la fiaba più breve e più bella che hai mai letto.
C'era una volta una ragazza che domandò ad un ragazzo se voleva
sposarsi con lei.
Il ragazzo le rispose 'NO!'
Da quel giorno, la ragazza visse felice per sempre, senza lavare, né
cucinare, né stirare per nessuno;
lavorando e spendendo i suoi soldi come voleva;
uscendo con le sue amiche e facendo l'amore
con chi voleva...
** FINE **

Il problema di fondo è che, fin da quando eravamo piccoline,
nessuno ci ha mai
raccontato questa fiaba.
Al contrario, ci hanno fottuto ben bene con il cazzo del
principe azzurro!!!

giovedì 7 febbraio 2008

I'M THERE!




APPUNTI DI VIAGGIO

Frizzante, semplicemente frizzante mi viene in mente come aggettivo per caratterizzare questa 58 edizione della Berlinale.
Frizzante per definire l’aria che si respira.
Frizzante lo sguardo dei giornalisti e dei fotografi.
Frizzante il sorriso, quasi di plastica, dei passanti che si incrociano.
Frizzante l’atmosfera che elegia sopra di tutto ed avvolge le vie ed i palazzi.

Frizzante come Berlino, simile ad una foresta di vetro e cemento che nella
sua immobilità viva attende in ascolto.


Tutto è pronto per la Berlinale,
Questo mondo di celluloide sta per prendere forma, lo spettacolo sta per prendere vita e
trasformarsi in emozioni e sorrisi,
ammiccamenti e omaggi,
elogio e critica,
e ,come ogni competizione di tutto rispetto, vincitori e vinti.

martedì 5 febbraio 2008

FUGGI-ALLONTANATI-ESTINGUITI


StancA. Son stancA.
Fuggi. Allontanati. Estinguiti.
Non imprigionare la mia sterile anima tra le tue mani.

Fuggi. Allontanati. Estinguiti.
La mia anima deve star sola.
Deve crocifiggersi, sbriciolarsi, rotolare,
versarsi, contaminarsi sola,
aperta alla marea dei pianti,
ardendo nel ciclone delle furie,
eretta tra i monti e tra gli uccelli,
distruggersi, sterminarsi sola,
abbandonata e unica come un faro di spavento.

La mia voce arde nei venti,
la mia voce che cade e muore.

NO PAIN


La paura mi fa saltare.

La paura mi fa gridare.

La paura mi fa tremare.

La paura non mi fa mangiare.

La paura mi fa impallidire.

La paura mi fa fuggire.

La paura mi fa dimagrire.

La paura non mi fa dormire.


NON VOGLIO PIù AVERE PAURA DELLA PAURA!